Un anno dopo la prima apprezzata iniziativa (quarantatré i partecipanti, serviti da cinque «amici-camerieri» non vedenti), l’AVIS di Beinette, del presidente Piero Marro, torna a proporre la «Cena al buio», in collaborazione con l’Associazione «Unione ciechi ed ipovedenti» di Cuneo, per venerdì 16 gennaio, nella sala polivalente sopra la bocciofila (sempre uguale il motto: «Con noi e come noi», sfruttando i sensi, come tatto, odorato, gusto e udito che la vista ci fa trascurare in tutte le loro potenzialità).
L’appuntamento è alla «Bocciofila», tra le 19,45 e le 20 (con raccomandazione di puntualità).
La quota di 25 euro andrà anche alla «Unione ciechi», coperte le spese. Le prenotazioni (i posti sono limitati) deve arrivare, entro il 10, dalla Tabaccheria di Stefano Franchino (Via Generale Dalla Chiesa) e dal «Bar Jolly» della Bocciofila.
Ecco alcune annotazioni di cosa sarà la nostra “Cena al buio”. :
Immaginate di entrare in un ristorante completamente buio; non pensate neanche minimamente di trovare un paio di candele accese e neppure una vecchia lampada a petrolio appesa in un angolo.
Il buio, qui dentro sarà assoluto, anzi, vi verranno requisiti anche gli accendini, cellulari e quegli orologi da polso con quadrante a luminosità notturna.
Sarete accompagnati al vostro tavolo, sfiorerete le vostre sedie su cui vi accomoderete, prenderete visione tattile del vostro piatto, dei bicchieri, della posateria, delle bottiglie. Srotolerete rigorosamente il vostro tovagliolo: pensiamo che vi possa tornare utile.
Camerieri anche qui rigorosamente ciechi, vi serviranno a tavola. Antipasti, primo, secondo, dolce e caffè.
Beh, dovrete anche darvi un po’ da fare, cercando di usare le posate e forse anche un tantino le punte delle vostre dita, insomma, dovrete arrangiarvi anche nel versarvi da bere per sciogliere la lingua per poter chiacchierare con i vostri vicini.
Durante la cena ci saranno le note di fisarmoniche che ci allieteranno e potremo anche cantare tutti insieme, al buio è sicuramente più facile per chi non canta mai.
Certo, non si può dire una serata usuale, ma una cena diversa, al motto “con noi e come noi” dell’UNIONE ITALIANA CIECHI IPOVEDENTI SEZIONE DI CUNEO potrebbe farvi percepire sensibilità che solitamente non sfruttate: la tattilità, l’odorato, lo stesso gusto si amplificheranno, l’udito sarà teso, il vostro parlare cercherà conferma.
La sezione dell’U.I.C.I. di Cuneo è convinta che comunque ne ricaverete degli input importanti, negativi o positivi che siano.
Questa serata è anche per autofinanziare la Sezione Provinciale UICI visto che in questi tempi i contributi pubblici scarseggiano, anzi sono quasi del tutto stati tagliati.
Il contributo di chi partecipa a questa particolare esperienza sarà utile e gradito per l’associazione UICI che aiuta i ciechi di tutta la provincia per vari problemi che si presentano sia per risolvere pratiche burocratiche sia per risolvere piccoli o grandi problemi come per esempio studiare e trovare un'occupazione, quindi ringraziamo in anticipo tutti coloro che vorranno partecipare.