Un Lettore ci invia questa documentazione penosa su come “performi” l’Azienda che ha in appalto dal
Comune di Vercelli la pulizia della città.
Azienda che ancora per qualche tempo chiameremo con la doppia denominazione, perché la gente
si abitui al cambio di nome: Atena,
che ora si chiama Asm spa.
Si tratta del parcheggio situato nel cortile dell’ex Caserma Garrone, a
ridosso dell’Istituto Sant’Eusebio e vicino alla Scuola Rosa Stampa.
C’è
di tutto, dal materiale elettrico ai preservativi.
Loro performano così.
I
servi di Iren che dovrebbero controllarli, naturalmente
non dicono niente.
Così al Lettore non resta che documentare come può e amaramente commentare: ma per un servizio del
genere dobbiamo anche pagare?
Perché se non è il Comune a tutelare il cittadino che con la sua Tari finanzia questo “servizio”,
chi ci dovrà mai pensare?
Oltretutto: siccome in quel parcheggio sistemano l’auto tanti che
arrivano da fuori Vercelli, che immagine diamo della città?
Per risollevarla basteranno le visite
guidate dei giornalisti ai cantieri frettolosamente aperti (si confronti altro
articolo in questa pagina sulle dimissioni di Maria Pia Massa e Pier Giorgio Comella)?
Oltretutto/2: tra le tante persone che arrivano da fuori a sistemare
lì l’automobile, ci sono sicuramente anche tanti Amministratori Locali di
Comuni più piccoli, che ogni giorno raggiungono Vercelli: che figura ci fanno i
nostri Amministratori di fronte ai loro Colleghi?
***
Ma ecco la lettera del Lettore, che documenta anche con
il corredo iconografico di oggi, 7 febbraio.
P...
..povero parcheggio profanato: Peugeot, Porche, Punto, plastica,
preservativi, pattume, pantano.. porcheria persistente, provocante.
Passano persone, passeggini.. pantegane!
Piove.. pavimento paludoso, profonde pozzanghere putride producono puzza
pestilenziale. Permangono perpetue pericolose pozze, parecchi piccioni
putrefatti, pensiline, pannelli, piastrelle..
Pietoso pubblico “parterre” provato, plagiato, perturbato. Pacciame
pressato, pare poltiglia purulenta. Piante poche, potate pessimamente.
Panchine profanate, passaggi proibitivi; pacchetti, pacchettini, peluche
perduti, pannolini pregni proliferano, pulci prolificano.
Promiscua paccottiglia perturbante, porcame pullulante.
Pluviali precari pendono, pareti piegate periscono, puntine, pungoli,
puntali perforano pneumatici.
Pubblico paesaggio prostrato, punito, purgato.
Pandemia… prossimamente? Probabilmente! Pessimo presagio! Prospettiva
penosa, profezia paurosa.
Pertanto, perché pagare per pulizie pessime? Palese, preoccupante,
perverso pasticcio politico, proficuo per pochi pusillanimi pascià, pingui
partitici protetti.
Parcheggio? Più precisamente porcheggio! Piazzale porcile, pattumiera
perenne.
Pervengano
pesanti pene, pubbliche punizioni per porcaccioni, per
perversi prevaricatori, per pensanti perditempo
Per pietà pulitelo!