Venerdì 30 dicembre, alle ore 17 circa,
veniva notato, da un poliziotto libero
dal servizio (nella foto l'Agente mentre è soccorso dal 118), in Corso A. Di Quaregna, fumo nero provenire dalla
parte destra del tetto di una palazzina e, da
una piccola finestra aperta, si intravedevano delle fiamme.
Il nostro giornale ne dava subito notizia.
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http://vercellioggi.it/dett_news.asp?id=70991
Tempestivamente l’operatore di polizia – in
servizio presso la Squadra Volanti della Questura di Vercelli - allertava i
Vigili del Fuoco di Vercelli e la Sala Operativa della Polizia di Stato per
segnalare quanto stava accadendo.
Successivamente, e senza perdere tempo, in
attesa dell’intervento dei Vigili del Fuoco, riusciva a farsi aprire il portone
da una condomina che, avvisata dell’incendio, riferiva che all’ultimo piano
viveva una coppia di anziani.
Appurato ciò, il poliziotto saliva velocemente le scale condominiali fino a raggiungere l’ultimo piano: lì, sul pianerottolo, vi era una
donna anziana che, provata, riferiva che nel sottotetto, da dove proveniva il
fumo, era presente ancora l’anziano marito.
Così facendo l’operatore raggiungeva il
sotto tetto mansardato, ormai saturo di fumo, tanto da non riuscire a notare la
sagoma dell’uomo: si vedevano, invece, distintamente delle fiamme.
Tentava di richiamare l’attenzione
dell’uomo chiamandolo più volte per nome ma senza ottenere risposta. Raccolto
quanto più fiato possibile entrava nel locale mansardato ove, finalmente,
veniva rintracciato l’anziano, in piedi, in stato catatonico, che osservava le
fiamme e indicandole pronunciava ripetutamente le parole: “le fiamme, le
fiamme”, ma senza reagire.
Compreso che da solo non si sarebbe posto
in salvo, e notato che le fiamme stavano lambendo le traversine in legno poste
a sostegno della copertura in tegole, il poliziotto afferrava l’uomo per le
braccia costringendolo a scendere per la scaletta del sottotetto. Una volta
raggiunto il pianerottolo il poliziotto portava l’uomo vicino ad una finestra
per permettergli di riossigenarsi, avendolo visto in affanno.
Subito
dopo, posto al sicuro l’anziano, il poliziotto tornava nel sottotetto e avendo
notato un estintore lo afferrava per spegnere le fiamme che già stavano
annerendo la copertura lignea. Giungevano così sul posto i Vigili del Fuoco, il
118 e la Volante della Polizia di Stato che provvedevano a quanto di loro
competenza, con la consapevolezza che il peggio era già passato.
Il poliziotto, trasportato al pronto
soccorso per una lieve intossicazione, se la caverà con pochi giorni di prognosi. A ringrazialo gli anziani
salvati, i colleghi intervenuti poco dopo e il sig. Questore, per aver compreso pienamente il senso di essere al servizio
del cittadino, anche fuori dall’orario di servizio.
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