Incontro mercoledì 31 marzo nel pomeriggio ad Alba per “Piemonte Cuore d’Europa”, il
roadshow che la Regione ha voluto organizzare per condividere con i
rappresentanti del mondo economico, sociale e istituzionale di tutto il
territorio i documenti di lavoro che delineano le priorità su cui concentrare
le risorse in arrivo nei prossimi anni dall’Europa: dai fondi del Recovery
Plan, per i quali è stato presentato un piano del valore di 13 miliardi di
euro, alla prossima programmazione dei fondi europei 2021-2027, che avrà un
valore di quasi 4 miliardi di euro (circa un miliardo in più rispetto al
passato). Una programmazione che si concentrerà su 5 obiettivi: un Piemonte più
intelligente e competitivo, più verde e sostenibile, più connesso, più sociale
e inclusivo, più vicino ai cittadini.
“Questa sede
dell’Associazione Commercianti Albesi - ha esordito il presidente
della Regione Piemonte Alberto Cirio - mi ricorda che ce la possiamo fare,
ripensando alle condizioni in cui era dopo l’alluvione del 1994. Non è la prima
volta che dobbiamo rialzarci da una situazione che ci ha messi in ginocchio.
Per farlo, la prioritò assoluta devono essere i vaccini, perché ripartirà prima
chi prima avrà vaccinato la sua gente. La campagna vaccinale va avanti spedita,
ma deve farlo in maniera ancora più forte. Ieri a Roma ho incontrato il
generale Figliuolo, che si è complimentato con noi per aver raggiunto la soglia
di 20.000 somministrazioni al giorno. Il nostro obiettivo è di arrivare a 30.000
per metà aprile e per raggiungerlo abbiamo bisogno di una fornitura di vaccini
con ritmi certi e quantità consistenti. Ma occuparci della campagna vaccinale -
ha proseguito il presidente - non deve distogliere l’attenzione dall’importanza
di progettare il futuro, a partire dai contenuti del Recovery e dei fondi
europei. Per questo motivo abbiamo voluto raccogliere le istanze del
territorio, uscendo dagli uffici regionali, per scrivere dei bandi che possano
essere davvero utili a chi vive nella vita reale. Abbiamo anche raccolto le
proposte di 400 ragazzi che per la prima volta hanno espresso il loro pensiero,
perché sono loro che vivranno concretamente in futuro quello che scriviamo
adesso nei documenti”.
Il presidente Cirio ha poi affrontato i temi prioritari
del territorio, iniziando dal completamento dell’autostrada
Asti-Cuneo e dalla realizzazione delle opere complementari.
Ha poi fatto presente che “per la pista ciclabile sul tracciato della
ferrovia Alba-Asti siamo all’ultima chiamata per cambiare i destini delle zone
attraversate. Ritengo sia una grande opportunità che non dobbiamo perdere”.
In merito al terzo ponte sul Tanaro, ha ricordato “che manca il
completamento del finanziamento complessivo” ed ha
annunciato che “la Regione è disponibile a fare
la propria parte in modo che si possa partire. Sarebbe
un risultato straordinario a meno di due anni dal nostro insediamento”.
Per la futura destinazione dell’ospedale di
Bra, ha sostenuto che “se c’è accordo del territorio potrà diventare
una Casa della Salute che potremo prevedere all’interno del Recovery
Plan”.
Tra i temi evidenziati dai rappresentanti delle
istituzioni, delle varie categorie economiche, dei sindacati e dalle numerose
istituzioni presenti ci sono il sostegno al recupero della competitività delle
imprese con le infrastrutture e la connettività digitale, gli investimenti in
edilizia scolastica per la formazione dei giovani, la mobilità sostenibile, i
collegamenti tra le varie città con strade e trasporti pubblici.
In conclusione, il presidente Cirio ha evidenziato come questo
sia un momento storico, perché si stanno definendo le linee di indirizzo per lo
sviluppo dei prossimi 10 anni: “Abbiamo a disposizione cifre che non vedremo mai più e
che ci permetteranno di favorire lo sviluppo del sistema produttivo e
infrastrutturale. Ma saremo competitivi solo se sapremo individuare e
condividere progetti con immediate ricadute sul territorio, oltre a investire
sull'istruzione e sulla formazione professionale. Sono certo che se porteremo
al presidente Draghi un documento del Piemonte, e non solo della Regione,
daremo alla nostra voce più forza. Importante sarà anche poter applicare il
cosiddetto ‘Modello Genova’ per le opere pubbliche, perché, senza abbassare di
un centimetro l’attenzione verso la legalità, abbiamo bisogno di regole veloci
e facili da applicare”.
I cinque obiettivi della programmazione dei fondi
strutturali
Piemonte più intelligente
Sviluppare
innovazione e competitività del sistema produttivo con attenzione alle pmi
partendo dalle filiere manifatturiere tradizionali
Diffusione
di tecnologie digitali e servizi digitali
Digitalizzazione
per cittadini, pubblica amministrazione, imprese, trasporti
Rafforzamento
dei processi di crescita e competitività delle pmi
Formazione
Mobilità
sostenibile, nuovi vettori energetici, idrogeno
Banda
ultralarga
Piemonte più verde
Infrastrutture
verdi in ambiente urbano e periurbano
Efficientamento
energetico del patrimonio edilizio pubblico
Sviluppo
di reti, strutture e impianti di stoccaggio dell’energia
Supporto
alla produzione di energie rinnovabili
Adattamento
ai cambiamenti climatici, prevenzione dei rischi e resilienza alle catastrofi
Economia
circolare
Gestione
forestale sostenibile
Gestione
sostenibile delle risorse idriche e riduzione degli inquinanti
Rafforzamento
della biodiversità
Tutela
del paesaggio e tutela del suolo
Miglioramento
qualità dell’aria attraverso mobilità urbana sostenibile e ciclabilità
Piemonte più connesso
Sviluppo
della logistica come comparto strategico
Potenziare
ed ammodernare i sistemi di trasporto su ferro
Sviluppare
l’intermodalità
Sviluppo
di reti ciclabili
Trasformazione
digitale della logistica
Piemonte più sociale
Rafforzamento
ed adeguamento dei percorsi formativi a tutti i livelli con potenziamento di servizi
individualizzati
Academy
verticali, Itse Ifts, alta formazione
Inserimenti
lavorativi con tirocini ed apprendistato
Formazione
continua legata alle esigenze di riqualificazione delle imprese o di
riconversione produttiva
Sostegno
all’imprenditorialità, al lavoro autonomo e alla creazione d’impresa
Sostegno
alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro
Favorire
l’accesso ai servizi per l’infanzia e minori e per le famiglie vulnerabili
Contrasto
alla dispersione scolastica
Misure
a sostegno della natalità
Consolidamento
ed informatizzazione centri per l’impiego e servizi sociali
Sostegno
al turismo, al patrimonio culturale e paesaggistico, al percorso di
valorizzazione delle residenze reali
Sostegno
allo sport, alla qualificazione degli impianti sportivi
Piemonte più vicino ai
cittadini
Rafforzamento
della capacità amministrativa
Rilancio
delle periferie
Rigenerazione
urbana
Città
a misura dei cittadini:verde, sostenibile, vicina, solidale e partecipata
Progettazione
integrata di area con ampia concertazione per aree omogenee
Superamento
del digital divide
Sviluppo
aree interne
Attenzione
alle città medie
Redazione di Vercelli